G2.500
Il mulino ad impatto totale G2.500 risolve i problemi delle macchine tradizionali e ridefinisce il concetto stesso di frantumazione ad impatto.
Con il G2.500 possono essere finalmente lavorati anche materiali prima difficilmente frantumabili come inerti ad alto contenuto di minerali usuranti, vetro, carbone scorie di fonderia inquinate da infrantumabili, scorie di acciaieria contenenti metalli da recuperare, scorie provenienti da centrali elettriche a carbone, materiali particolarmente usuranti.
Il mulino G2.500 garantisce che il materiale in uscita sia sempre di eccellente qualità: poliedrico ed omogeneo. La possibilità di modificare facilmente e con precisione la velocità d’impatto, rende possibile produrre granulometrie secondo le diverse necessità.
Campi di impiego
Il mulino G.2500 puo’ essere impiegato efficacemente in un vasto numero di applicazioni industriali.
Ora e’ possibile introdurre normalmente nel ciclo di lavorazione materiali prima non frantumabili con la tecnica a martelli: l’innovativo sistema d’impatto sincronizzato del mulino G2.500 e le caratteristiche costruttive, permettono di lavorare anche materiali con un work index molto elevato, senza dover adottare alcun accorgimento.
Curva granulometrica
Il mulino G2.500 consente di ottenere curve granulometriche in un ampio intervallo di valori, per soddisfare al 100% le specifiche richieste. L’elevata configurabilita’ dei parametri del G2.500 e la sua semplicità d’utilizzo soddisfano esigenze molteplici con un unico investimento.
Frantumazione secondaria a impatto
Il mulino G2.500 appartiene alla categoria delle macchine a martelli, ma offre caratteristiche e prestazioni superiori rispetto a qualsiasi mulino presente oggi sul mercato che adotti la tecnica della frantumazione ad impatto. Le sue caratteristiche peculiari sono il risultato di una continua attività di ricerca e sviluppo di GMT Industry da cui deriva una tecnologia innovativa che garantisce vantaggi su ogni fronte:
– drastica riduzione delle usure di martelli e corazze
– abbattimento percentuale delle polveri fini in uscita
– possibilità di lavorare materiali con pezzatura non uniforme
– uniformità granulometrica del materiale in uscita per tutta la durata dei martelli
La frantumazione e’ raggiunta con una minor usura dei martelli e minor energia consumata.
Quadro Comandi
Il quadro comandi del mulino è gestito da un PLC mediante un pannello HMI Touch da 5.6″ a colori, mentre l’elettronica di potenza è gestita da un inverter.
Il PLC consente di gestire la macchina nel modo piu’ appropriato valutando i parametri forniti dai sensori del G2.500 e attuando automaticamento i correttivi necessari, come ridurre la frequenza dei vibratori di carico fino all’arresto dell’alimentazione in caso di emergenza.
Il pannello HMI fornisce, istante per istante, il quadro generale delle condizioni della macchina, permettendo all’operatore di modificare manualmente i parametri impostati: funzionamento motori, allarmi, assorbimento di corrente, potenza dissipata ed altri valori.
L’inverte, disponibile come optional, invece, sovraintende all’intero impianto, fornendo numerosi vantaggi come rampe di accelerazione, in modo da salvaguardare la meccanica, ottimizzazione del numero di giri, con il conseguente contenimento dei consumi energetici che, con le potenze utilizzate, puo’ raggiungere livelli consistenti.

Dati tecnici del mulino secondario
Pezzatura max di alimentazione mm (*)
140
Produzione Tons./h (*)
100 – 140
Potenza installata in KW (*)
75 – 132
Giri rotore al min. (**)
250 – 700
N. e peso martelli
2 / 98 Kg
Peso totale Kg.
12.000 kg
* Parametri in funzione di caratteristiche e composizione del materiale e del prodotto finito richiesto
** In base alla pezzatura in ingresso e alla granulometria desiderata
I vantaggi del nuovo mulino G2.500
